Il 5 maggio ha preso avvio a Parenzo la prima tappa del percorso conclusivo del progetto di studi e ricerche “Il Tempo della Serenissima”, per la valorizzazione degli Orologi da Torre nell’Istro-veneto e in Dalmazia, avviatosi nel 2019 ad opera della Comunità degli Italiani di Parenzo e cofinanziato dalla Regione Veneto (LR 39/2019.
Il Progetto che ha visto, fin dalla fase ideativa, la collaborazione di AOP, in particolare tramite i due ricercatori Alceo Solari e Adelchi Puschiasis, rappresenta un importante tassello per la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale costituito dagli orologi da torre.
Grati alla Comunità degli Italiani di Parenzo che ha creduto alla proposta e se ne è fatta carico dando alla ricerca un respiro interregionale, evidenziamo tra i maggiori risultati conseguiti, così come ben documentati dalla pubblicazione: 51 siti censiti, di cui 28 in Istria; il coinvolgimento e la sensibilizzazione nel recupero e valorizzazione dei manufatti storici delle Istituzioni locali; l’attenzione data agli scambi tra territori diversi, a partire dalla Val Pesarina.
Come ha ben sottolineato la Presidente Rosa Maria, partecipando al workshop assieme ad Alceo, gli incontri avvenuti dal 2019 ad oggi tra le rispettive comunità, quelle degli italiani in Istria e i soci di AOP, ci dicono che
“lo sguardo rivolto alla ricerca nel campo orologiaio è stata l'opportunità che ha fatto nascere nuove relazioni e collaborazioni tra la Carnia e l'Istria, due terre che ancora oggi conservano i segni delle migrazioni dei secoli passati di intere famiglie Carniche lungo la costa adriatica”.
La pubblicazione contiene, tra l’altro, importanti saggi, tra cui quello sul ruolo avuto dai maestri artigiani di Pesariis nello sviluppo dell’orologeria da torre, sulla storia degli orologi da torre in Veneto, sull’Astrario del Dondi, il complesso orologio astronomico, una delle più importanti macchine di tutti i tempi, per includere anche il capitolo sull’emigrazione verso l’Istria dalla Carnia.
MPS
