Su iniziativa dell’associazione Amici dell’Orologeria Pesarina G. Battista e Remigio Solari - APS
Con un affollato incontro pubblico nel Salone Storico della Casa del Popolo di Prato Carnico ha preso avvio il 25 settembre 2020 il progetto di carattere etnografico intitolato “L’eredità degli ultimi orologiai della Carnia, tra cultura e innovazione”, promosso dall’Associazione Amici dell’Orologeria Pesarina (AOP) col sostegno della Regione e la compartecipazione di ben otto partner.
Tra questi, in primo luogo il Comune di Prato Carnico che, nella stessa giornata, aveva presentato gli esiti finali del precedente progetto “La Valle del Tempo”, incentrato sulla tri-secolare evoluzione storica della tradizione orologiaia carnica. La nuova iniziativa dell’AOP, invece, mira ad approfondire, a far conoscere e tramandare la fase più recente dello sviluppo industriale che ha generato nell’area carnica e friulana durante il XX secolo quei prodotti di punta, altamente innovativi come l’orologio Solari a scatto di cifre e l’”Orologio di controllo”, che hanno conquistato i mercati mondiali.
In apertura di convegno, su invito della presidente dell’Associazione promotrice Rosa Maria Solari, la sindaca di Prato Carnico Erica Gonano ha portato il saluto dell’amministrazione ospitante, sottolineando la reciproca sinergia e la piena convergenza d’intenti per valorizzare questo patrimonio storico-culturale anche in vista di favorire crescenti ricadute economico-turistiche. È significativo l’incremento nel numero di visitatori registrato quest’anno dal Museo dell’Orologeria di Pesariis che, pure a causa delle problematiche legate al Coronavirus, ha fatto da attrattore per molti turisti alla ricerca di spazi aperti e salubri nel paesaggio montano.
I lavori, coordinati dal dott. Verio Solari (ex sindaco di Prato Carnico) sono proseguiti con l’intervento in videoconferenza del prof. Stefano Solari, curatore scientifico del progetto, e di Margherita Solari – esperta dell’associazione cui si deve fra l’altro la recente messa a punto degli itinerari tematici pubblicati nella brochure divulgativa La Via del Tempo.
A sua volta Maria Pia Solari – segretaria AOP e referente operativa del progetto – ha illustrato le prossime tappe delle attività preannunciando per il 16 ottobre l’insediamento del Comitato di progetto e l’immediato avvio delle azioni, da concludersi entro un anno. Il responsabile scientifico AOP Alceo Solari si è soffermato da parte sua sugli aspetti educativi e formativi che saranno realizzati in partenariato con l’ISIS “Fermo Solari” di Tolmezzo sotto forma di Case-study in modo da coinvolgere attivamente i giovani.
Ruoli precisi saranno svolti da tutti i partner: in particolare l’UTI della Carnia, il Museo Gortani e il Museo Etnografico del Friuli cureranno la divulgazione e la messa in rete del patrimonio museale con i nuovi supporti multimediali. L’associazione VideoTeleCarnia, l’associazione Amici dei Musei e dell’Arte (Tolmezzo) e il Circolo Fotografico Carnico contribuiranno agli apporti di esperienze e alla disseminazione dei risultati.
Per tali obiettivi e in coerenza con il bando regionale 2020 - come ha ricordato il project manager Franco Rota - l’AOP quale soggetto capofila produrrà, sulla base di interviste strutturate con gli “anziani” e portavoce delle tradizioni della vallata, tre tipi di audiovisivi destinati, rispettivamente, alla prima accoglienza dei visitatori nei musei, all’approfondimento tematico delle collezioni e alla divulgazione complessiva verso il pubblico, regionale e non solo, attraverso i canali televisivi e web.
FR/ 25.9.2020
