"Riscoprire e far conoscere la storia orologiaia della Valle, storia fatta di legami sociali, di paese e di migrazioni, di confronti e incontri, di passione e di tenacia. Tradizione e innovazione per creare futuro ai giovani, ancorandoli alle loro radici" - Mission AOP

Attività

16 gennaio 2024: presentato ufficialmente a Tolmezzo il nuovo progetto divulgativo dell’associazione “Amici dell’Orologeria Pesarina” - Intervento dell’assessore regionale Mario Anzil.

Promotori, partner, rappresentanti istituzionali ed esperti si sono ritrovati numerosi nella sede della Comunità di montagna della Carnia per illustrare agli organi d’informazione i contenuti del progetto dal titolo “Pesariis, Gorizia: testimonianze di operosità e traguardi di eccellenza nell’Orologeria europea”.

Accolti dal presidente della Comunità Ermes Antonio De Crignis, sindaco di Ravascletto, gli ospiti hanno assistito in esordio alla prolusione di Luigi Paglione (assessore alla cultura della Comunità stessa, affiancato dalla Responsabile di struttura Elena Puntil) il quale ha riconfermato l’adesione convinta dell’ente in qualità di partner del progetto, dal momento che esso prevede il coinvolgimento attivo dei giovani in un percorso integrato scuola-cultura sinergico rispetto alla strategia Carnia 2030, processo partecipativo entro il quale la Comunità di montagna esprime a sua volta qualificate progettualità. Il museo di Pesariis è stato definito “un fiore all’occhiello” della rete CarniaMusei.

Alessio Screm, giornalista incaricato quale moderatore, ha introdotto i lavori dando lettura di un messaggio del Vicepresidente e Assessore alla cultura e allo sport della Regione FVG, avv. Mario Anzil:

“Gentili organizzatori e partecipanti tutti, essendo impossibilitato a essere presente di persona oggi alla conferenza stampa di presentazione del progetto “Pesariis, Gorizia: testimonianze di operosità e traguardi di eccellenza nell’orologeria europea”, attraverso questo breve indirizzo di saluto, desidero esprimervi il mio apprezzamento e il pieno sostegno per le attività e i risultati raggiunti finora.
La dedizione dell’associazione di promozione sociale "Amici dell’Orologeria Pesarina" ai progetti di ricerca storico-etnografica e alla divulgazione umanistica non solo arricchisce la nostra comprensione del patrimonio culturale regionale ma è un esempio luminoso di come la sinergia tra enti pubblici e associazioni possa portare a risultati significativi, perché collaborando e lavorando insieme è possibile valorizzare e preservare il ricco patrimonio storico ed etnografico per le generazioni future.
Questo percorso progettuale si inserisce in modo significativo nell'ambito delle celebrazioni per i 300 anni dalla fondazione della "Impresa artigiana F.lli Solari di Pesariis", una ricorrenza, che si svolgerà in concomitanza con le iniziative di Go!2025 Nova Gorica-Gorizia Capitale europea della cultura e con il potenziamento del Museo dell'Orologeria di Pesariis. L'orologeria carnica, che nel corso degli anni è divenuta un simbolo di eccellenza e creatività del Friuli Venezia Giulia, dimostra come le tradizioni locali possano oltrepassare i confini geografici e diventare portavoce di un'identità culturale e storica a livello internazionale, celebrando non solo un'arte, ma l'essenza stessa di una comunità che ha saputo far tesoro del proprio passato, proiettandosi verso il futuro.
Se un tempo eravamo il presidio del confine orientale, ora ci troviamo nel cuore pulsante dell'Europa. Una situazione che offre opportunità straordinarie. L’iniziativa “Pesariis, Gorizia: testimonianze di operosità e traguardi di eccellenza nell’orologeria europea” interpreta e approfondisce al meglio questa cultura di frontiera, di luogo di scambio, di nuove relazioni, anche in virtù del suo essere una regione ricca di identità differenti tra loro.
Come Vicepresidente e Assessore alla cultura e allo sport della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, quindi, non posso che salutare il pubblico e ringraziare gli organizzatori, i collaboratori e tutti i partner che hanno preso parte a questo progetto che promuove l’orologeria pesarina in Europa”.

2024 01 16 Immagine1Preso atto degli auspici di buon lavoro parallelamente formulati dal sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna (nella veste di presidente del Curatorio della Fondazione Coronini Cronberg, partner del progetto), la presidente di AOP Rosa Maria Solari ha tratteggiato tre obiettivi dell’azione: valorizzare i risultati delle recenti ricerche storiche sviluppate dall’Associazione; rivisitare in chiave di efficacia comunicativa gli output realizzati alla luce di esperienze e modalità innovative adottate in vari musei della scienza e della tecnica; capitalizzare nel museo di Pesariis assieme ai giovani le migliori soluzioni in un percorso didattico-formativo e culturale-divulgativo. Tutto ciò nell’ottica di contrastare la perdita di identità e lo spopolamento del territorio montano, attraverso stimoli allo sviluppo socio-economico. Concetti prontamente condivisi dalla sindaca di Prato Carnico Erica Gonano: il patrimonio culturale che ha le sue radici a Pesariis, come un albero che mette nuovi rami deve protendersi al futuro. E i 300 anni dalla fondazione della Solari saranno nel 2025 un momento di grande festa con questa prospettiva.

I responsabili scientifici del progetto sono entrati quindi nel vivo dei contenuti.

Alceo Solari, tratteggiando aspetti filosofici e tecnici che hanno accompagnato il millenario sforzo innovativo dell’umanità per la misura del tempo, dall’astronomia agli strumenti di Leonardo, Galileo, Harrison, per arrivare alle intuizioni di Einstein fino agli odierni orologi atomici, ha fatto cenno allo spazio che i più qualificati musei della scienza dedicano a questo settore: da Milano a Vinci, a Utrecht, a La-Chaux-de-Fonds che ha quale motto “Gli uomini e il tempo” e che noi vogliamo declinare in “I giovani e il tempo”. Ha ricordato il ruolo di Giovanni Battista Solari nelle prime applicazioni elettromeccaniche per l’orologeria verso fine ‘800 e la formidabile invenzione di Remigio Solari che ha diffuso nei cinque continenti l’orologeria a scatto di cifre, supportata pure da intelligenti scelte di design.

Stefano Solari, docente all’Università di Padova ma fortemente impegnato nella vita associativa pesarina, ha introdotto il tema dell’orologeria storica nella Mitteleuropa, nel contesto di interazioni e scambi di conoscenze fra l’ambito alpino e la contea di Gorizia. Vienna e Graz, ha affermato, erano mete privilegiate per la formazione e l’apprendimento dei mestieri, grazie all’assetto istituzionale delle corporazioni nell’impero asburgico. Dal punto di vista dei mercati, la produzione pesarina degli orologi da torre trovò sbocco nei territori della Serenissima, dal Veneto all’Istria e alla Dalmazia; l’orologeria di produzione Isontina, della quale esistono testimonianze eccellenti nella collezione Coronini Cronberg, si orientò sui modelli da parete e da tavolo, con una forte impronta stilistica viennese.

2024 01 16 Immagine2Antonina Dattolo, responsabile del Laboratorio “Sasweb” (semantica adattiva e sociale per la comunicazione scientifica) opera nel Centro polifunzionale di Gorizia dell’Università di Udine che coniuga competenze tecniche e umanistiche. In seno al partenariato offrirà soluzioni innovative per la didattica museale, atte a coinvolgere soprattutto i giovani; output multimediali coerenti, fra l’altro, con obiettivi strategici del Bid-book
GO!2025. Ci si prefigura ad esempio un’eloquente rappresentazione del processo evolutivo dell’orologeria nel corso dei secoli, in Valpesarina e in altri contesti geografici di rilievo dell’Europa.

Gino Capellari, assessore alla cultura del Comune di Prato Carnico, ha ricordato la pluriennale collaborazione con AOP e i punti di convergenza della nuova iniziativa con alcuni obiettivi del progetto “Viaggiare nel Tempo”, condotto dal Comune con un finanziamento PNRR per i piccoli borghi storici. Esso prevede, fra i vari interventi, l’ampliamento del Museo di Pesariis con nuovi spazi da dedicare a laboratorio didattico-esperienziale e centro di documentazione, con miglioramenti della connettività.

Luigi Valan ha spiegato le competenze del consorzio Friuli Innovazione, che amministra il parco tecnologico di Udine, interagisce con le imprese e col mondo della scuola. Quale partner del progetto AOP supporta la gestione del concorso “Premio Creatività Giovani”, che sta coinvolgendo 47 ragazzi degli istituti tecnici Fermo Solari di Tolmezzo, Malignani di Udine e Torricelli di Maniago nell’ideazione e realizzazione di prototipi, con vari materiali, come spiegato pure dal prof. Porreca dell’ISIS di Tolmezzo.

Tutte le attività del progetto saranno ispirate all’inclusività delle categorie fragili, in armonia con i dettami della LR. 16/2022. A tal fine l’ANFFAS Alto Friuli, rappresentata nell’incontro da Nicol Soravito, affiancherà AOP nelle scelte più idonee per favorire la massima fruibilità dell’offerta culturale anche alle persone affette da disabilità motoria o sensoriale. Nel dibattito ha preso ancora la parola Irene Cimenti, apprezzata esperta del Museo di Pesariis, e una rappresentante delle Guide di PromoturismoFVG.

2024 01 16 Immagine3Il curatore del progetto Franco Rota, prima di trarre le conclusioni, ha illustrato il ruolo partenariale assegnato alla Fondazione Coronini Cronberg che, in seno al progetto, favorirà con visite guidate la conoscenza della propria preziosa collezione di orologeria, offrendo condizioni di favore per gli studenti, e che sarà chiamata a co-organizzare con AOP il convegno transfrontaliero sul tema “L’Orologeria storica nella Mitteleuropa”, programmato a Gorizia il 27 settembre 2024 nel polo universitario di Santa Chiara.

Sarà quella la sede per far emergere gli spunti inediti e più accattivanti del trisecolare percorso di eccellenza dell’Orologeria regionale che il progetto intende divulgare e che potrebbero suscitare pure l’attenzione della platea europea GO!2025.

(F. Rota)

 

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