SABATO 15 GIUGNO 2024, con inizio alle ore 10.00 presso l’Auditorium comunale di Pieria di Prato Carnico si svolgerà l’Evento di premiazione dei vincitori del concorso: Premio Creatività Giovani “Remigio Solari” (1° edizione, 2024) e la consegna degli attestati di partecipazione.
L’iniziativa si colloca nell’ambito del progetto Divulgazione di AOP “Pesariis, Gorizia: testimonianze di operosità e traguardi di eccellenza” messo a punto e condiviso con cinque partner: Comune di Prato Carnico, Comunità di montagna della Carnia, consorzio Friuli Innovazione, Università di Udine-Sasweb Lab e Fondazione Coronini Cronberg.
Verranno esposte le “opere” realizzate dai 22 giovani degli Istituti superiori Arturo Malignani, Fermo Solari ed Evangelista Torricelli, delle provincie di Udine e di Pordenone, che hanno portato a termine l’elaborazione dei rispettivi manufatti creativi nel corso del corrente anno scolastico, rispetto ai 47 studenti inizialmente iscritti.
Il bando del concorso chiedeva loro di progettare e realizzare un orologio basato sul sistema a lettura diretta di Remigio Solari cimentandosi nell’ideare e produrre, con un design innovativo, l’involucro-scocca capace di contenere e far funzionare il meccanismo dell’orologio a palette.
Si tratta di 3 Istituti che si distinguono per le contaminazioni con i rispettivi territori, ricchi di un tessuto industriale che affonda le sue radici nel tempo.
Come misurare e tracciare lo scorrere del tempo? Esiste una creatività tecnologica? Come contribuire a incuriosire i visitatori del Museo di Pesariis, che ben si colloca tra i musei dell’orologeria delle valli alpine d’Europa nelle quali è nata l’arte orologiaia, oggi riconosciuta patrimonio UNESCO?
Sono state queste le domande chiave poste ai giovani per motivarli a intraprendere una sperimentazione nell’ambito della meccanica di precisione, dall’orologeria storica che, attraverso le numerose invenzioni nel percorso secolare da Leonardo da Vinci (Vinci, 1500) a Remigio Solari (Pesariis, 1935) hanno prodotto congegni sempre più precisi capaci di regolare la vita di persone, comunità, nazioni, mondo, fino all’orologeria artistica di oggi coniugata con l’uso delle moderne tecnologie.
Gli Obiettivi del concorso, condivisi con una decina di docenti che si sono messi in gioco, modificando ed integrando piani formativi “curricolari” con una proposta dal taglio “laboratoriale, creativo e pluridisciplinare” erano, in particolare, quelli di favorire il contatto diretto con il mondo della produzione per consentire la verifica degli aspetti ideativi e operativi,
nonché di attivare lo sviluppo e il consolidamento delle competenze di cooperazione e collaborazione nei percorsi didattici, con specifico riferimento all’ambito dell’orologeria.
Friuli Innovazione, struttura che affianca le aziende nella promozione dell’innovazione industriale, è stata la risorsa scelta per affiancare i testimoni e i formatori AOP nella supervisione e supporto tecnico ai giovani, là dove richiesto.
Si è trattato di un’impresa “ardua” che ha visto una pluralità di attori in gioco e un ambito formativo, quello della meccanica di precisione applicata all’orologeria, non sufficientemente coltivato in regione.
Sorprendenti e degni di nota sono stati l’impegno, anche extrascolastico, profuso dai giovani che hanno colto la finalità più formativa che competitiva della proposta, e la disponibilità di una decina di docenti che li hanno efficacemente affiancati.
Una qualificata Giuria, nominata da AOP, nelle figure di autorevoli esponenti dell’industria e del design: Katia Bredeon - Solari di Udine s.p.a. - per il mondo dell’Orologeria; Anna Aurora Lombardi - Museo del Design FVG-MuDeFri, Udine - per il mondo del Design; - Christian Bracich, CPI-ENG - Società di ingegneria, Trieste - per il mondo dell’Industria, ha operato con motivazione e disponibilità nella valutazione dei manufatti in concorso, esprimendo apprezzamento per l’iniziativa.
Il Comune di Prato Carnico, principale partner di progetto, si è impegnato, come recita il Bando, a valorizzare l’opera premiata, sia attraverso la collocazione in via permanente all’interno del Museo dell’Orologeria, sia mediante la possibile replica nell’ambito dello sviluppo del percorso dell’orologeria monumentale.
a cura del gruppo di lavoro AOP
Alceo, Renato, Gildo e Maria Pia