Gorizia, 4 ottobre 2024
L’OROLOGERIA STORICA NELLA MITTELEUROPA FRA IL SETTE E IL NOVECENTO
PESARIIS E GORIZIA, TESTIMONIANZE DI OROLOGERIA ALPINA E URBANA
PRESENTAZIONE
A Gorizia, venerdì 4 ottobre 2024, ore 9:30 - 13:00, si svolge il Convegno organizzato dall’associazione Amici dell’Orologeria Pesarina G. Battista e Remigio Solari in collaborazione con l’Università di Udine, presso il Polo Universitario Santa Chiara (sede della struttura Sasweb Lab – Semantic, Adaptive, and Social Web).
Esso rientra nel progetto “Pesariis, Gorizia: testimonianze di operosità e traguardi di eccellenza nell’Orologeria europea” (RFVG - Avviso Divulgazione Umanistica anno 2023), elaborato d’intesa con il Comune di Prato Carnico, custode e gestore del Museo dell’Orologeria di Pesariis, in coerenza con le linee di sviluppo previste nel progetto PNRR “Viaggiare nel Tempo. La Val Pesarina tra storia, tradizione, innovazione”.
L’evento esprime la strategia di AOP, associazione radicata nel mondo dell’orologeria, che da più di cinque anni opera nel campo della ricerca, della divulgazione e dell’attività educativa verso i giovani, nelle sue finalità di conoscere, far conoscere e attualizzare il patrimonio culturale dell’orologeria pesarina, nella convinzione che lo stesso possa continuare ad essere un fattore di sviluppo culturale e socio-economico del territorio.
Verso GO!2025 laboratorio di futuro, che si propone di tutelare la ricchezza e la diversità delle culture presenti in Europa, valorizzare le caratteristiche culturali comuni ai popoli europei e promuovere il contributo della cultura allo sviluppo a lungo termine dei territori.
Per AOP rappresenta un’occasione preziosa per porre il patrimonio orologiaio all’interno del più ampio patrimonio del FVG, nel contesto transfrontaliero ed europeo.
A partire dal Settecento importanti sono stati infatti gli sviluppi dell’orologeria mitteleuropea, tra politiche commerciali e imprenditoriali, sviluppo demografico, cambiamento della struttura sociale, e la funzione che tale arte ha esercitato sull’economia, sulla convivenza e il governo dei territori.
Pesariis, borgo alpino della Carnia ove da più di 350 anni è presente l’attività orologiaia, partecipa a questo processo testimoniando la fecondità di una storia che parla di migrazione di persone e di saperi ; storia che supera i confini regionali e nazionali e che vede i suoi manufatti sparsi nel mondo.
Gorizia, città fiorente dell’impero austroungarico, conserva tutt’oggi segni importanti di orologeria urbana con l’importante collezione museale Coronini Cronberg dove sono presenti stupendi orologi d’arredamento, provenienti da tutta Europa.
Grazie alla collaborazione stabilita con il Sasweb Lab - struttura isontina dell’Università di Udine - il convegno sarà ospitato nell’Aula Magna del Polo universitario di Santa Chiara e veicolato, attraverso i canali e le strategie di comunicazione di detta struttura, al mondo dei giovani.
Un mondo che i soci AOP, assieme alla comunità degli orologiai di vallata, testimoni della passione per l’orologeria, la sua storia, i suoi manufatti e artefici del suo sviluppo, desiderano incontrare per contribuire a trasmettere ciò che è costitutivo della loro identità e ha portato il “marchio storico dei Solari” in regione e nel mondo.
Un‘occasione preziosa per far crescere il dialogo e la ricerca con gli esperti e gli appassionati di orologeria, il mondo dell’artigianato e dell’industria, capitalizzando il tutto verso le istituzioni del FVG impegnate nella valorizzazione del patrimonio culturale regionale, a partire dal Comune di Prato Carnico con il Museo dell’Orologeria di Pesariis, al Museo Carnico Michele Gortani e al Museo Etnografico del Friuli che, con le loro collezioni, comunicano la cultura del territorio e contribuiscono al suo sviluppo.
11/9/24 La Presidente AOP
ESITI E ATTI DEL CONVEGNO
4 ottobre 2024 - Gorizia: il convegno sull’Orologeria storica nella Mitteleuropa
Eccellenze antiche di operosità e nuovi traguardi. Ricca documentazione scientifica
Ha destato vivo interesse in tutta l’area transfrontaliera isontina il convegno organizzato dall’Associazione “Amici dell’Orologeria Pesarina” (AOP) nel quadro del progetto di divulgazione storico-scientifica intrapreso l’anno scorso col supporto principale della Regione FVG e un cofinanziamento della Fondazione Friuli. Tema, l’orologeria storica della Mitteleuropa.
L’ampiezza dei temi in scaletta ha obbligato relatori, ricercatori ed esperti a comprimere i tempi delle rispettive presentazioni, che però trovano spazio integralmente in queste pagine.
I lavori, introdotti dalla presidente dell’associazione Rosa Maria Solari, non hanno mancato di porre in evidenza l’imminente traguardo del Trecentesimo anno dalla fondazione a Pesariis, nel 1725, della storica Fabbrica artigianale di orologi da torre F.lli Solari. Ad assistere, qualificati esponenti istituzionali delle amministrazioni locali più direttamente coinvolte.
La vice sindaco di Gorizia con delega alle Politiche universitarie, dott.ssa Chiara Gatta, ha portato un saluto anche a nome del sindaco Rodolfo Ziberna, sottolineando il valore della ricerca scientifica per la salvaguardia del patrimonio storico-culturale e le promettenti opportunità di cooperazione e di sviluppo che si apriranno nel segno di GO!2025.
Sulla stessa lunghezza d’onda, il vice sindaco di Nova Gorica Anton Harej ha ricordato l’importanza che l’ambito territoriale rivestiva prima del ‘900 quale centro d’incrocio fra diverse culture e svariate lingue europee. Oltre alla specialità dell’orologeria, ben affermata era l’arte organaria, grazie agli apporti di competenze e di abilità introdotte dalla Boemia. Dopo un periodo di sopore, il programma Nova Gorica-Gorizia Città europea della Cultura 2025 sarà l’occasione per rispolverare le eccellenze del territorio e per rilanciare collaborazioni oltre i confini.
Auspici ampiamente condivisi da Erica Gonano, sindaca del Comune di Prato Carnico che gestisce e che sta potenziando l’importante museo dell’Orologeria di Pesariis, anche grazie ai fondi nazionali del PNRR assegnati ai piccoli comuni per il rilancio dei borghi storici.
Stefano Solari, docente di Economia Politica all’Università di Padova e moderatore del simposio assieme al curatore del progetto Franco Rota, ha citato in apertura i messaggi di elogio per l’iniziativa pervenuti da Anna Del Bianco, dirigente dell’ERPAC, e da Aurelia Bubisutti, presidente della Fondazione Museo Carnico delle arti popolari “Michele Gortani” di Tolmezzo.
Ha proseguito presentando un approfondito schema di analisi storica per interpretare l’evoluzione di lungo periodo che ha contraddistinto le produzioni e le specializzazioni della manifattura orologiaia nelle diverse regioni del continente dal XVII al XIX secolo, illustrando infine i contenuti del volume “Alle origini dell’Orologeria pesarina” pubblicato di recente dall’AOP con tre apporti scientifici.
Alceo Solari, responsabile culturale dell’Associazione, ha introdotto quindi il tema dell’orologeria storica d’arredamento tra il Sette e l’Ottocento in Carnia e nel Goriziano, focalizzando sugli aspetti della formazione delle maestranze e della trasmissione di conoscenze dai centri più avanzati.
Come da programma sono poi intervenuti il prof. Luca Mocarelli (professore di storia economica presso l’Università Bicocca di Milano, collegato online), Cristina Bragaglia (responsabile Attività culturali della Fondazione Palazzo Coronini Cronberg) e Stefano Soprana (vicentino, imprenditore e storico dell’orologeria).
Il clou del convegno è stato rappresentato dalle notizie inedite e dagli approfondimenti sugli antichi orologi pubblici del territorio isontino, volti a dare risposte al quesito: come fecero i manufatti pesarini a vincere la concorrenza con gli orologi da torre e campanili nella contea di Gradisca e Gorizia fra il Sette e il Novecento? Tema decisamente ampio e tutt’altro che facile da affrontare. Giulio Tavian, docente ed esperto cervignanese di storia dell’arte sacra, ha parlato degli orologi da torre di Tapogliano, Campolongo, Cervignano, Gradisca, Salcano; Alceo Solari ha messo a disposizione dati disponibili su alcuni manufatti ottocenteschi di Gorizia, Monfalcone e Grado (Isola di Barbana).
In chiusura Antonina Dattolo, direttrice e responsabile scientifica del SASWEB LAB (Semantic, Adaptive, and Social Web), laboratorio di ricerca dell’Università di Udine con sede a Gorizia, ha anticipato alcune soluzioni innovative in fase di messa a punto con il contributo di giovani studenti, su incarico dell’AOP, per la divulgazione culturale e scientifica dell’Orologeria pesarina nel contesto di quella europea mediante applicazioni digitali e percorsi esperienziali immersivi.
Nell’ambito di tale ricchezza di contributi è stata, in parte, sacrificata la proiezione di due documentari prodotti da AOP attraverso la collaborazione dell’Associazione 47 | 04. Si tratta precisamente dei filmati “L'orologio pesarino - L'orloi pesarin” (Pesariis tra i paesi orologiai dell’Europa) e “L'orologio da torre - l’orloi da tor di Pesaria” (Eccellenza della meccanica pesarina), realizzati nel quadro di un precedente progetto di ricerca storico-etnografica condotto dall’Associazione, col supporto della Regione, finalizzato in particolare a dotare i musei del territorio di nuovi strumenti divulgativi.
Al termine, i congressisti hanno avuto modo di partecipare a una visita, guidata dalla dott.ssa Bragaglia, alle preziose collezioni conservate nel Palazzo Coronini Cronberg e comprendenti svariati oggetti d’arredo, tra cui numerosi orologi di stili e provenienze diverse, di grande interesse storico.
F. Rota
ATTI DEL CONVEGNO
(materiali messi a disposizione da parte dei Relatori, con possibilità di integrazioni e perfezionamenti successivi)
Video registrazione dell'evento - link YouTube
L’OROLOGIO DOMESTICO “PESARINO” - Collezioni
Diodato Capellari - XVIII sec
E’ presentato nel volume di Andreina Ciceri e Piera Rizzolati, “Vita Tradizionale in val Pesarina” (Comune di Prato Carnico, 1991).
A pag 198 vi è la foto dell'orologio assieme ad una nota spese della riparazione effettuata da Antonio Solari nella Chiesa della Parrocchia di Pesariis.
Collezione privata Tita Capellari - Pesariis
Pesarini
Collezione privata Giacomo Rupil
Pesarini Collezione Ciceri
Museo Etnografico del Friuli - Udine
NE HANNO PARLATO